
un archivio dove raccolgo
quello che non so dove mettere
Bevenuti su vzzncl l'archivio online di Nicola Vazzoler
Storie scritte,
suoni dispersi,
architetture immaginate
vzzncl è un archivio, uno spazio personale in cui raccolgo ciò che scrivo, compongo, progetto. Non è un portfolio né un semplice contenitore: è un ambiente narrativo, dove libri, racconti, musica e immagini dialogano tra loro, suggerendo connessioni e visioni trasversali. Uno spazio personale ma aperto e condiviso
Qui trovi i libri che ho pubblicato, come Favole per bambini cresciuti (2024), una raccolta di racconti brevi dove l’ironia si mescola alla malinconia, e Tutte le favole per bambini cresciuti (2025), che ne amplia l’orizzonte con testi inediti e illustrazioni originali. Ci sono poi i testi che sto scrivendo, appunti in evoluzione, frammenti di un romanzo di distopia ironica e di fantascienza, esperimenti di linguaggio e struttura che presto prenderanno forma definitiva.
La musica accompagna e rilancia queste narrazioni. È parte integrante del progetto: una sperimentazione sonora che nasce dai racconti e li espande in una dimensione altra. Le tracce non illustrano, ma evocano. Non spiegano, ma aprono varchi. È un gioco compositivo in cui elettronica, voce e suggestioni cinematiche dialogano con la scrittura.
Tra i progetti in corso, Imaginary Architecture, Artificial Intelligence esplora le possibilità dell’AI nel campo dell’architettura. Nato come sperimentazione visiva, è oggi un laboratorio in cui oggetti quotidiani vengono trasformati in forme architettoniche attraverso processi generativi. Alla base resta l’immaginazione umana, che guida l’algoritmo e ne definisce i confini: perché la creatività non si delega, si orienta.
i commenti dei lettori
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Un libro riuscito: racconti che spaziano tra ironia, malinconia e critica sociale, con uno stile limpido e pieno di ritmo. Ogni storia lascia qualcosa: un’immagine, un pensiero, una ferita sottile o una risata.
Le illustrazioni poi non sono semplici accompagnamenti, ma aggiungono senso, atmosfera e tridimensionalità alla raccolta. Un libro curato, originale e mai prevedibile. Da leggere tutto d’un fiato… o a piccole dosi, come un distillato.
MARCO,
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30 maggio 2025
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Leggere questo libro è come fare un tuffo in un mare di emozioni e pensieri. Ogni racconto è un mini mondo che, con la sua unicità, aggiunge colori a un quadro già affascinante della vita umana. È un’avventura da vivere, non solo per la bellezza delle parole, ma anche per la varietà di temi che affronta. Davvero complimenti all’autore per aver creato qualcosa di così potente! Ti invito a continuare su questa strada, esplorando ulteriormente queste idee con il tuo stile asciutto
GIORGIO,
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21 giugno 2025
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Riflessivi, trasognanti, divertenti e unici: una bella riedizione della prima raccolta dell’autore, confezionata a regola d’arte con l’aggiunta di nuovi racconti brevi e di immagini a corredo del testo. In un mondo sempre più in mano all’intelligenza artificiale, da apprezzare chi sa ancora scrivere bene e ne sfrutta il potenziale per fini artistici, facendo altresì riflettere sui possibili effetti collaterali del mezzo. Il messaggio arriva forte e immediato, così come immediate sono le risate e le lacrime, che solo un umano può suscitare. Bonus per l’estetica della pubblicazione: un perfetto “coffee table book”.
Bravo!
ANDREA,
amazon.it
23 maggio 2025
Bio

Sono Nicola Vazzoler, architetto e dottore di ricerca in Politiche territoriali e progetto locale. Dopo anni di attività accademica e professionale, oggi lavoro come funzionario tecnico presso il Comune di Monfalcone (GO).
Ho pubblicato saggi, curatele e contributi scientifici, tra cui Diritti in città (Donzelli, 2021), Slow Aquileia (EUT, 2021) e Forme di città (EUT, 2023).
Nel 2024 ho esordito nella narrativa con Favole per bambini cresciuti, a cui è seguita nel 2025 Tutte le favole per bambini cresciuti, una raccolta illustrata di racconti brevi. Nei miei testi, l’ironia convive con la malinconia, tra realtà trasfigurata e piccoli slittamenti surreali.
Dal 2023 ho avviato il progetto Imaginary architecture, artificial intelligence, dove immaginazione e tecnica si fondono per esplorare forme alternative dell’abitare.