
Favole per bambini cresciuti
Tutte le favole per bambini cresciuti è una raccolta di racconti che attraversano l’intimità, l’immaginazione, il desiderio e la perdita con uno sguardo ironico e malinconico.
Ogni storia si muove tra realtà e surrealtà, attraversando forme narrative differenti: dalla lettera all’allegoria, dal sogno alla confessione, dall’epica decostruita al diario emotivo.
Il libro mette in scena adulti fragili, lucidi, in bilico tra passato e presente, tra quello che hanno vissuto e ciò che ancora desiderano.
È un viaggio dentro le pieghe dell’essere umano, con una scrittura ora tenera, ora tagliente, che non ha paura di sporcarsi con la verità.
Lingua: Italiano
Lunghezza stampa: 88 pagine
Dimensioni: 13.97 x 0.99 x 21.59 cm
Peso: 168 g
ISBN-13: 979-8879911800
formato: copertina rigida
Indice
Due persone si osservano da lontano, cercando una formula che tenga insieme tutto ciò che hanno smesso di dirsi.
Un eroe dimenticato cavalca tra passato e mito, in cerca di un nome che nessuno ha mai osato pronunciare.
Fiori rossi in un vaso, una stanza vuota, e tutto l’amore che non è stato detto a voce alta.
Dimenticare, perdersi, distrarsi
Le chiavi in tasca, gli occhiali sul naso… e tu, da qualche parte tra la realtà e l’immaginazione. Ma forse quello che si perde davvero — siamo noi.
Una storia d’amore interrotta all’improvviso. Non è il racconto della fine, ma quello di ciò che resta: il dolore, la memoria, e uno spazio interiore che continua a custodire ogni dettaglio.
Un flusso di domande, pensieri e contraddizioni: dall’infanzia al presente, un percorso fatto di versioni possibili, collisioni interiori e identità in continua trasformazione.
Tra tracce digitali e memoria corporea, un ricordo sommerso affiora dal buio: la mente lo aveva sepolto per proteggerlo, ma ora pretende di essere ascoltato.
Un atto d’amore infantile diventa responsabilità inattesa: un cucciolo salvato e dimenticato, e il lutto precoce per una maternità mancata.
Una pulce in cerca di riscatto scopre che il coraggio, a volte, è un sussurro minuscolo dentro l’orecchio di chi non sa più come andare avanti.
E se tutto questo non fosse che il sogno di uno sconosciuto? In un universo di possibilità, c’è chi attraversa le notti degli altri per cercare chi ha perduto.
L’amore non è un cuore disegnato in agenda. È una mappa invisibile fatta di luoghi, gesti e memorie che un tempo hanno unito due persone — e che continuano a raccontarle, anche dopo la fine.
Una voce intima si frantuma in pensieri lucidi e crudi, tra apatia e desiderio di libertà. Un grido silenzioso sul peso dell’esistere, sull’ambiguità del dolore, sulla voglia di scomparire senza sparire davvero.
Una tragedia in tre atti: esclusione, desiderio, distruzione. Un’ombra lunga si insinua dietro il riflesso perfetto dell’altro, fino a esplodere in una carneficina che ha il sapore dell’amore malato, della fame d’identità e della vendetta.
Un dialogo surreale ad alta velocità. Tra farmaci, segni zodiacali e paesaggi in movimento, si svela una verità che spezza ogni continuità. Dove finisce il passeggero e comincia il personaggio?
Lo spazio è un riflesso: nel vuoto cosmico, Luca ritrova la propria storia, i legami familiari, i desideri, le fragilità, le città, le scelte e le derive. Un viaggio in orbita attorno al sé, dove passato e presente danzano in una traiettoria di riconoscimento.
