Flusso di coscienza
Flusso di coscienza è un racconto-mondo che attraversa lo spazio, il tempo e la memoria per restituire il ritratto emotivo e sensoriale di una vita. Con uno stile denso e avvolgente, che intreccia il lirismo cosmico alla prosa dell’intimità, il testo si muove come una spirale gravitazionale tra l’universale e il personale. L’autore adotta un tono contemplativo e insieme concreto, capace di far coesistere l’eco di Battiato, le orbite planetarie e l’odore dell’erba tagliata. Ne emerge una narrazione che si fa specchio, eco e paesaggio interiore: un viaggio interstellare che scivola dentro il cuore e nella carne della generazione millennial, con le sue fratture, le sue scoperte e il suo desiderio ostinato di appartenere. Un racconto generoso e stratificato, che fa dell’identità un processo in movimento e del ricordo una costellazione viva.
Musiche tratte da "Fairy Tales for Grown up Children" colonna sonora ufficiale del libro "Tutte le favole per bambini cresciuti".
Constellations within è un brano alt-pop/spoken word dal tono meditativo, che esplora il tema della memoria, dell’identità e dei fili invisibili che ci uniscono.
Parla attraverso voci del passato e del presente — attraversando famiglie, città, silenzi e stelle.
Constellations within
The universe expands in silence—
a web of light, invisible threads.
Out there, stars drift…
Inside, memories orbit.
I am not just one.
I see my father’s smile,
my grandmother’s hands,
my mother’s eyes reflected in mine.
Time stretches like starlight,
a thousand yesterdays behind me.
I am the echo of a thousand names,
every hand I’ve held, every voice I claimed.
I am more than flesh and bone—
I am constellations within.
I danced through years,
letters, firelight,
city lights and silence.
Felt joy. Felt grief.
Felt it all,
as if each was a planet with its own orbit.
I am the echo of a thousand names,
every hand I’ve held, every voice I claimed.
I am more than flesh and bone—
I am constellations within.
Even the dark remembers me.
Even the silence sings.
Everything I touched
still burns in the sky.
I am the echo of a thousand names,
every hand I’ve held, every voice I claimed.
I am more than flesh and bone—
I am constellations within.
We are constellations within.
We are constellations within…
Costellazioni interiori
L’universo si espande in silenzio —
una trama di luce, fili che non si vedono.
Là fuori, le stelle vagano…
Qui dentro, i ricordi ruotano.
Io non sono solo io.
Rivedo il sorriso di mio padre,
le mani di mia nonna,
gli occhi di mia madre nei miei.
Il tempo si allunga come la luce delle stelle,
e mille ieri mi camminano accanto.
Sono l’eco di mille nomi,
di ogni mano stretta, di ogni voce accolta.
Sono più di carne e ossa —
sono costellazioni interiori.
Ho danzato tra gli anni,
tra lettere, falò,
luci di città e silenzi.
Ho sentito gioia. Ho sentito dolore.
Ho sentito tutto,
come se ogni emozione fosse un pianeta con la sua orbita.
Sono l’eco di mille nomi,
di ogni mano stretta, di ogni voce accolta.
Sono più di carne e ossa —
sono costellazioni interiori.
Persino il buio si ricorda di me.
Persino il silenzio canta.
Ogni cosa che ho toccato
brilla ancora nel cielo.
Sono l’eco di mille nomi,
di ogni mano stretta, di ogni voce accolta.
Sono più di carne e ossa —
sono costellazioni interiori.
Siamo costellazioni interiori.
Siamo costellazioni interiori…







