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I Figli del Cielo

"I Figli del Cielo" è un racconto distopico, intenso e teologico che si sviluppa come un lungo interrogatorio psicologico e ideologico tra un ispettore di polizia e un uomo enigmatico, Giosuè, accusato di crimini globali e leader di un movimento sovversivo. Scritto con uno stile asciutto e cinematografico, il testo gioca con le atmosfere di un thriller esistenziale alla Philip K. Dick o alla Saramago, con dialoghi serrati che oscillano tra logica, fede e apocalisse. Il tema centrale è quello della visione alternativa del mondo: Giosuè non si presenta come un leader carismatico o un terrorista, ma come un tramite, un simbolo vivente di una coscienza superiore che si ribella alla violenza strutturale della società. Attraverso riferimenti espliciti alla religione, alla storia e alla filosofia, il racconto problematizza l’idea di verità, di redenzione e di sacrificio, riscrivendo miti noti e ridando voce a figure tradizionalmente marginalizzate, come quella di Giuda. Le opposizioni tra fede e controllo, tra sistema e utopia, tra follia e profezia, sono trattate in modo ambiguo e destabilizzante, lasciando emergere un senso di ineluttabilità che si riversa in un finale visivamente potente e carico di simbolismi. Il tono è cupo, teso, con momenti di sospensione che rendono la lettura una progressiva immersione in un mondo dove la linea tra reale e metafisico si dissolve, lasciando spazio a un senso di rivelazione inquieta. Una riflessione spiazzante sul bisogno umano di credere, di appartenere, e sul pericolo insito in ogni fede che smette di essere dubbio per diventare potere.

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Musiche tratte da "Fairy Tales for Grown up Children" colonna sonora ufficiale del libro "Tutte le favole per bambini cresciuti".

 

Il cielo si frantuma. I figli si levano. E nessuno ascolta. "Sons of the Sky" è un brano elettro-poetico oscuro che fonde mito, profezia e crollo. Una voce in bilico tra fede e fiamme.

Sons of the Sky

 

Born under burning skies,

No names, no past, no cries.

Children of the broken day,

Walking ash to clay.

No gods.

No peace.

No sun.

Only disease.

The sky will fall,

The sons will rise,

Blood on the streets,

Truth in disguise.

The sky will fall…

And no one survives.

Chained by faithless hands,

Judged by empty lands,

One shot breaks the chain,

Screams drown the rain.

No gods.

No peace.

No sun.

Only disease.

The sky will fall,

The sons will rise,

Blood on the streets,

Truth in disguise.

The sky will fall…

And no one survives.

 

The sky will fall,

The sons will rise,

Blood on the streets,

Truth in disguise.

The sky will fall…

And no one survives.

Wires burning…

Cities dying…

Skies bleeding…

Sons rising…

Nothing remains.

Nothing remains.

Figli del Cielo

Nati sotto cieli in fiamme,
Senza nomi, né passato, né pianti.
Figli del giorno spezzato,
Camminano tra cenere e fango.

 

Nessun dio.
Nessuna pace.
Nessun sole.
Solo malattia.

 

Il cielo cadrà,
i figli si leveranno,
sangue nelle strade,
verità travestita.
Il cielo cadrà…
e nessuno sopravviverà.

 

Incatenati da mani senza fede,
Giudicati da terre vuote,
Un colpo spezza la catena,
le urla soffocano la pioggia.

Nessun dio.
Nessuna pace.
Nessun sole.
Solo malattia.

Il cielo cadrà,
i figli si leveranno,
sangue nelle strade,
verità travestita.
Il cielo cadrà…
e nessuno sopravviverà.

Il cielo cadrà,
i figli si leveranno,
sangue nelle strade,
verità travestita.
Il cielo cadrà…
e nessuno sopravviverà.

Cavi in fiamme…
Città che muoiono…
Cieli che sanguinano…
Figli che si levano…

 

Nulla rimane.
Nulla rimane.

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