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La battaglia delle parole

"La battaglia delle parole" è un racconto intimo e struggente, costruito attorno a Luigi, un giornalista di lungo corso ormai prossimo alla pensione, e al legame silenzioso che si crea con Anna, giovane collega arrivata da poco in redazione. Ambientato in una Roma fatta di finestre aperte, scrivanie ingombre e tramonti che tingono la città di rosso, il testo esplora con delicatezza le dinamiche sottili dell’attenzione, del desiderio trattenuto, della comunicazione indiretta. Il cuore della narrazione risiede nel rapporto tra due generazioni: Luigi incarna l’esperienza, la memoria, il disincanto; Anna, invece, è energia, futuro, tensione verso il mondo. Tra loro si sviluppa un gioco di sguardi e parole nascoste, un linguaggio segreto fatto di termini lasciati cadere nei testi come segnali. La parola, in questo racconto, è mezzo e ostacolo, ponte e muro. È il luogo in cui si tenta di esprimere ciò che non si riesce a dire a voce. Lo stile è sobrio, riflessivo, attento al dettaglio quotidiano. Ogni gesto – una frase scritta, un sorriso sfuggente, il rumore dei tasti – diventa segnale di qualcosa di più profondo. Il tono è dolente ma mai retorico, attraversato da una malinconia composta che si fa via via più intensa. L’ambiente della redazione è sfondo realistico ma anche simbolico: luogo della scrittura e insieme dell’incapacità di trovare le parole giuste. Il tema dominante è quello del non detto: dell’amore che forse non osa definirsi tale, della memoria che cerca espressione nella pagina, del tempo che scorre e lascia addosso tracce più durevoli delle storie scritte. Al centro, la domanda implicita: cosa resta di noi nelle parole che lasciamo?

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Musiche tratte da "Fairy Tales for Grown up Children" colonna sonora ufficiale del libro "Tutte le favole per bambini cresciuti".

 

Parole che non obbediscono. "Torn Pages" è una ballata alt-pop essenziale, che racconta il blocco dello scrittore, il crollo emotivo e quel silenzio che urla più di qualsiasi frase. Una canzone per chi continua a scrivere attraverso le rovine.

Torn pages

He took the paper,

He took the pen,

A thousand words

Ran through his hands.

 

But none would stay,

None would bend,

A tangled web,

No start, no end.

Torn pages fall,

Scattered dreams on the floor.

The battle he knew best…

Lost forever more.

He crossed the lines,

He tore the sheets,

Words bled out,

And curled at his feet.

 

He tried to catch

A broken phrase,

But silence screamed,

And took his place.

Torn pages fall,

torn pages fall.

Scattered dreams on the floor,

scattered dreams on the floor.

The battle he knew best…

Lost forever more.

Pagine strappate

Prese il foglio,
prese la penna,
mille parole
gli scorrevano tra le dita.

 

Ma nessuna restava,
nessuna cedeva,
una rete intrecciata,
senza inizio né fine.

 

Le pagine strappate cadono,
sogni sparsi sul pavimento.
La battaglia che conosceva meglio…
persa per sempre.

 

Attraversò le righe,
strappò i fogli,
le parole sanguinarono,
e si accartocciarono ai suoi piedi.

 

Provò ad afferrare
una frase spezzata,
ma il silenzio urlò
e prese il suo posto.

 

Le pagine strappate cadono,
le pagine strappate cadono.
Sogni sparsi sul pavimento,
sogni sparsi sul pavimento.
La battaglia che conosceva meglio…
persa per sempre.

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