Dietro le quinte (WIP – scritture in corso)
- Nicola Vazzoler
- 17 set
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 18 set
WIP - Work in progress di un atlante di un mondo sopravvissuto
Ci sono immagini che non parlano del presente, ma del futuro che forse preferiremmo ignorare. È ancora la Terra, eppure non lo sembra più: i mari hanno inghiottito le città, i deserti sono diventati croste di vetro, foreste che sopravvivono.
Di quel pianeta che conoscevamo restano solo nuovi nomi, nuove forme. Nuovi continenti.
Solandir, la cicatrice che ha imparato a camminare. Amunar, il dorso lungo che lega nord e sud. Orm, la cosa sotto il sole, dove le montagne respirano nel silenzio. E Noovan, la nuova spinta, nato dallo scioglimento dei ghiacci artici.
Sopra tutto, un cielo artificiale: una seconda atmosfera fatta di satelliti e relitti che orbitano ancora come se avessero uno scopo, memoria sbagliata di un’umanità ormai assente.
Per me questo è un terreno nuovo. Dopo le raccolte di racconti, sto provando a costruire un mondo intero, un viaggio interplanetario che è insieme mentale e narrativo.
Non parlo del nostro presente, ma di un futuro remoto, fragile e crudele, popolato da personaggi e luoghi che già vivono nella mia mente, e che stanno cominciando a prendere forma sulla pagina.
Ci vorrà tempo — il tempo necessario — perché le trame principali e quelle secondarie trovino la loro voce. Qualcosa è già stato scritto, il resto aspetta ancora di emergere. Un work in progress (WIP).
Per ora resta questo: un atlante immaginario della Terra sopravvissuta. Il primo passo di un viaggio che non sono sicuro di sapere dove di preciso mi porterà, ma che ho deciso comunque di intraprendere.




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