Dietro le quinte (WIP - scritture in corso)

È sempre più difficile trattenere le innumerevoli trame, i molteplici personaggi e le storie – tutte diverse, urgenti, inquiete – che continuano a premere nella mia testa. Uno spazio mentale che comincia a sembrarmi sempre più limitato, troppo stretto per contenerle tutte assieme: giustapposte, sovrapposte, incastrate come tessere di un puzzle che si rifiuta di stare fermo.

Alcune storie si presentano con prepotenza, altre si insinuano in silenzio, ma tutte – in un modo o nell’altro – reclamano attenzione. E così, tra una pausa e un pensiero rubato, i racconti di una nuova raccolta hanno iniziato a prendere forma. Grezza, incompleta, imperfetta... ma viva.

Scrivere, a volte, è come aprire una finestra in una stanza troppo affollata: lasciare entrare aria nuova, dare un nome ai volti, una voce ai silenzi. È da lì che riparto. Di nuovo. E di nuovo.

I racconti di una nuova raccolta stanno cominciando a prendere una loro forma grezza sulla carta.